Sulla giostra del cuore

18.00

Mauro, operato al cuore dopo aver subìto un infarto, ripercorre i vari periodi della sua vita, costellata di persone e di avvenimenti legati soprattutto alla tragica stagione del terrorismo.

Descrizione

Autore: Giorgio Macellari

Genere: Romanzo storico

Codice ISBN: 9788898583270

 Mauro, operato al cuore dopo aver subìto un infarto, ripercorre i vari periodi della sua vita, costellata di persone e di avvenimenti legati soprattutto alla tragica stagione del terrorismo. Ricorda alcuni amici: Claudio, Giulio e Gianfranco, fra gli altri; la fedele Silvia; Leda, il primo “filarino”, poi fiancheggiatrice addirittura delle Brigate Rosse; e, infine, la moglie Martina, porto sicuro a cui approda senza tentennamenti. La storia, a un certo punto, si tinge di noir: il protagonista avverte netta la tentazione di scappare lontano e di cambiare vita…

Dalle pagine del romanzo – ambientato in un piccolo paese della provincia italiana – emerge il ritratto di una generazione piena di dubbi e incertezze di fronte agli sconvolgimenti di una società martoriata da stragi e attentati. Ci sono nel romanzo due piani di lettura e di scrittura: c’è la storia di un presente in cui il protagonista affronta una malattia improvvisa; e poi c’è il racconto di una serie di vicende collegate al passato. Tali vicende hanno inizio, all’incirca, a metà degli anni Sessanta.

La scelta del titolo del romanzo si deve a precise ragioni. E si presta anch’essa a una doppia lettura. Da un lato, è proprio il cuore di Mauro che costringe il protagonista a fermarsi, regalandogli così l’opportunità di riflettere su alcuni avvenimenti che hanno segnato la sua vita: in primo luogo, lo strano rapporto, discontinuo e pure sempre vivo, con Leda, creatura misteriosa e piena di segreti. Dall’altro lato, Mauro si trova a salire su una vera e propria giostra del cuore (appunto), dove prova sentimenti spesso contrastanti: l’amore, l’amicizia, la passione, la paura. Tutto questo, in una stagione della vita caratterizzata da una serie di attentati terroristici che, minando la democrazia stessa del nostro paese, contribuiscono a gettare un’ombra cupa e plumbea sulle speranze di un’intera generazione.

Il protagonista inizia a lavorare nella redazione di una rivista e poi in una radio privata che ha un discreto bacino d’utenza. Nonostante viva almeno un paio di significative relazioni amorose, Mauro ogni tanto s’incontra con Leda, se pur in modo alterno e discontinuo. E, per la verità, ne intuisce i pericolosi legami con frange del terrorismo estremo. Nel frattempo, riceve alcune lettere anonime, contenenti notizie riservate, che gli consentirebbero di realizzare importanti scoop. Mauro ha paura: capisce che sta correndo gravi rischi e che la sua stessa vita è in pericolo. Perciò cerca rifugio e protezione tra gli amici; e, a un certo punto, decide addirittura di scappare: s’inventa un nuovo lavoro e cambia vita in modo radicale. Mauro, all’inizio, si ritaglia un’oasi di tranquillità, rifugiandosi in alta collina, in una casa prestatagli da una delle sue amiche del cuore. Conosce nuove persone. Lontano finalmente dai problemi, cerca di allentare la pressione che lo stava schiacciando in maniera inesorabile. Mauro, insomma, è ben conscio di vivere una breve parentesi della sua vita. E, infatti, il periodo di vacanza sulle alte colline, in compagnia dei nuovi amici, dura poco tempo. Mauro decide di accettare un nuovo lavoro come musicista, assecondando così la sua vena artistica. Parte e se ne va in giro per il mondo: prima in Svizzera e poi, a seguito di un viaggio piuttosto avventuroso, addirittura in Russia, nel regno allora del comunismo sovietico. Nel corso delle varie tournée, Mauro non riesce però a dimenticare Leda ed è quasi “inseguito” dalle drammatiche notizie della difficile e complicata realtà italiana. Alla fine, arriva il momento, per Mauro, di tornare al paese dove il cerchio, in qualche modo, si chiude.

Questo romanzo è anche il risultato di molte ricerche, effettuate soprattutto grazie a Internet, e alla scoperta di carte scovate qua e là, curiosando tra vari documenti relativi alle stragi. In ogni caso, questo non è un libro sul terrorismo, bensì sui sentimenti di una generazione che ha vissuto un periodo abbastanza travagliato della nostra storia. Una cosa è certa: leggendo il romanzo con attenzione, si può anche scoprire qualche retroscena inedito relativo alla sciagurata stagione legata agli anni di piombo.

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